-->

venerdì 20 novembre 2015

L'Arte non è Politica, l'Arte è la ricerca...


Testo: L'Orrore e il buio, sono scesi su di Noi!  Torino, non spegnere i lumi conoscenza.

Io sono solo un pittore, che ha inventato una nuova tecnica di pittura, partendo da zero, sono di Torino, ho 58 anni. Ho studiato & lavorato & studiato per 40 anni nel mondo del bit&byte.

Attualmente sono disoccupato, per scelta, ho deciso di dedicarmi completamente all'Arte, posso permettermelo, avendo lavorato bene in passato, ho potuto trasformarmi in quello che è sempre stato il mio sogno, diventare un pittore.

Faccio un nuovo tipo d'Arte, Pubblica e Sociale, che pubblico su web dal mio sito , e dal mio blog, attraverso i Social Network. Non chiedo niente per la mia Arte, se non attenzione, non ho pubblicità sul sito, e non mi interessa troppo occuparmi della vendita delle mie opere.
Ho solo due obiettivi, fare conoscere la Pittura di Trasformazione e riportare l'Arte ad avere un senso,  è uno scopo.

In questi giorno, molti di Voi mi hanno conosciuto e sono entrati in contatto con me, per i fatti di Parigi, argomento sul quale ho scritto molto. La prima reazione dovuta al fatto che, sono stato come tutti, sconvolto da quello che è accaduto, in secondo luogo, ho sentito il bisogno di portare il mio punto di vista Arte, dentro questa complessa vicenda, perché ciò che mi dà fastidio è l'approfittarsi di certe situazioni per portare avanti dei discorsi politici precotti, delle soluzioni pronte. delle certezze. Ho quindi provato con l'Arte ha smascherare...
alcuni di questi tentativi, solo per amore della verità e per cercare di essere congruenti con il mio punto di vista, spero possiate capire che per un pittore la prospettiva è più che importante, è tutto.

Non sono iscritto a nessun partito, solo sono contro chi pensa di fare il furbo, penso e cerco con la mia Arte di portare il" Dubbio", nella testa di chi mi guarda, la contemporaneità che viviamo è molto complessa, io cerco di raccontarla, dal mio punto di vista, ma in modo corretto con i miei principi che mi guidano, che sono la ricerca del senso e del significato, unita all'avvicinamento tendenziale del vero.
Per il resto, sono libero di pensarla senza barriere mentali, trasparente e ho sempre pagato le tasse, vivo a Torino Metropoli.




Il Quadro che avete visto all'inizio è la rielaborazione  in Arte di questa foto, di una via di Torino.


Via Generale Luigi Damiano, sotto potete vedere la via  con  luce del giorno da Google Street View.





Nella mia visione d'Arte, queste sono le cose come stavano prima del 13 Novembre.
Mentre questa è la situazione attuale, dopo gli attentati a  Parigi.

La metafora è rivolta alla Politica Italiana , Sinistra e Destra, l'appello per non spegnere i lumi della conoscenza, stiamo per entrare in una fase cruciale della battaglia per la sopravvivenza della nostra civiltà, del nostro stile di vita, della nostra cultura e visione del Mondo.
 La cosa peggiore che possiamo fare è quella di perseguire con le menzogne della bassa politica Italiana.

Sotto riporto, da Wikipedia, alcune particolarità dell'ISIS, vi prego di leggerle per capire che nell'ISLAM ci sono delle differenze e che l'ISIS come potrete leggere, non è tutto l'ISLAM, sta prendendo potere per via della sua ferocia, ma non rappresenta L'ISLAM rappresenta solo se stessa, e quegli sciagurati che ne fanno parte.



Violazione dei diritti umani

All'inizio di settembre del 2014 il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite decise di mandare in Iraq e in Siria un team per investigare su abusi e uccisioni “di portata inimmaginabile”[246] compiute dallo Stato Islamico. Zeid Ra'ad al Hussein di Giordania, che ha sostituito Navanethem Pillay come Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha incoraggiato i capi mondiali a intervenire per proteggere le donne e bambini che si trovano tra le mani dei combattenti dello Stato Islamico, che si diceva stessero cercando di creare una “casa del sangue”. Ha fatto appello alla comunità internazionale perché concentri i suoi sforzi per porre fine al conflitto in Iraq e Siria.[247]

Persecuzioni religiose

Lo Stato Islamico obbliga le persone che si trovano nelle aree sotto il suo controllo ad attestare la propria fede islamica, vivere secondo la propria interpretazione dell'islam sunnita e sotto la Legge coranica con la pena di morte, tortura e mutilazione genitale.[15][248] La violenza è rivolta verso i musulmani sciitiAssiriyazididrusicaldeisiriaci e armeni cristiani, in particolare shabak e mandei.[249]
Amnesty International ha accusato l'ISIS di pulizia etnica nei gruppi minoritari dell'Iraq settentrionale.[250]

Trattamento dei civili

Durante il conflitto iracheno del 2014, l'ISIS ha pubblicato dozzine di video che mostrano il trattamento riservato ai civili, molti dei quali erano considerati in base alla loro religione e gruppo etnico. Navanethem Pillay, da Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, ha segnalato la presenza di crimini nella zona di guerra dell'Iraq divulgando un rapporto delle Nazioni Unite in cui si fa riferimento a militari iracheni e diciassette civili uccisi in una strada di Mossul da parte dei combattenti dell'ISIS. Le Nazioni Unite riportano inoltre che dal cinque al ventidue giugno ISIS ha ucciso più di mille civili iracheni e ne ha feriti almeno un altro migliaio.[251][252][253] Dopo la pubblicazione da parte di ISIS di fotografie che ritraggono i suoi combattenti uccidere file di giovani uomini, le Nazioni Unite hanno dichiarato che le esecuzioni a sangue freddo eseguite dall'ISIS nell'Iraq settentrionale vanno quasi sicuramente annoverate tra i crimini di guerra.[254]
L'avanzata dell'ISIS in Iraq nella metà del 2014 è stata accompagnata da continua violenza in Siria. Il 29 maggio un villaggio siriano è stato assaltato dall'ISIS e almeno quindici civili sono rimasti uccisi, secondo Human Rights Watch almeno sei erano bambini.[255] Un ospedale della zona ha confermato di aver ricevuto quindici corpi lo stesso giorno.[256] L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riportato che il primo giugno un uomo di centodue anni è stato ucciso con tutta la sua famiglia in un villaggio a Hama.[257]
L'ISIS ha reclutato nei propri ranghi bambini iracheni che possono essere visti mentre pattugliano le strade di Mossul imbracciando un fucile con una maschera in faccia.[258]

Accuse di violenza sessuale

Secondo un rapporto, la presa delle città irachene nel giugno del 2014 da parte dell'ISIS è stata accompagnata da un'impennata di crimini contro le donne.[259][260][261] Il Guardian ha riportato che l'agenda estremista dell'ISIS si estende al corpo delle donne e che le donne che vivono sotto il suo controllo sono state catturate e stuprate.[262]
Hannaa Edwar, una delle principali sostenitrici dei diritti delle donne a Baghdad, che dirige un'organizzazione non governativa chiamata "Iraqi Al-Amal Association",[263] ha dichiarato che nessuno dei suoi contatti a Mossul ha potuto confermare alcun caso di stupro.[264] Un'altra attivista per i diritti delle donne di Baghdad, Basma al-Khatīb, ha detto che una cultura della violenza contro le donne esiste in Iraq e si sente sicura del fatto che avvenissero violenze sessuali nei confronti delle donne a Mossul non solo per opera dell'ISIS, ma di tutti i gruppi armati.[264]
Durante un incontro con Nuri al-Maliki, il ministro degli Esteri britannico Wiliam Hague ha dichiarato: "Chiunque glorifichi, supporti o si unisca all'ISIS deve capire che aiuterebbe un gruppo responsabile di rapimento, tortura, esecuzioni, stupro e molti altri orribili crimini".[265] Secondo Martin Williams del The Citizen, un quotidiano sudafricano, una parte dei membri appartenenti alla linea dura del salafismo considerano il sesso extraconiugale con più partner come una forma legittima di guerra santa ed è "difficile riconciliare questo con una religione nella quale alcuni seguaci insistono che le donne debbano essere coperte dalla testa ai piedi, con solo una sottile apertura sugli occhi".[266]
Haleh Esfandiari del Woodrow Wilson International Center for Scholars ha sottolineato l'abuso su donne locali da parte dei combattenti dell'ISIS dopo aver catturato un'area. "Solitamente prendono le donne più vecchie a un improvvisato mercato degli schiavi e provano a venderle. Le più giovani... sono stuprate o date in spose ai combattenti [...] È basato sul matrimonio temporaneo e una volta che questi combattenti hanno fatto sesso con queste giovani donne, le passano ad altri combattenti".[267]
Alcuni testimoni hanno dichiarato che alcune ragazze yazide, dopo essere state stuprate dai combattenti dell'ISIS, si sono suicidate gettandosi dal monte Jebel Sinjar.[268]

Persecuzione degli omosessuali

L'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) ha evidenziato come l'ISIS promuova la persecuzione delle persone omosessuali prevedendo per loro la pena capitale.[269]
Diversi Tribunali islamici, tra cui le Corti islamiche di Wilāyat al-Furāt, di Mayadin e di Dayr al-Zor, hanno condannato a morte diversi omosessuali con metodi particolarmente brutali e cruenti, anche ispirati a un antico supplizio islamico secondo cui "i sodomiti devono essere fatti precipitare dal punto più alto della città, e poi lapidati fino alla morte".[270] Alcuni omosessuali, quindi, sono stati legati e portati in cima al tetto del palazzo più alto della città, fatti precipitare a terra, e poi lapidati pubblicamente.[271]


Chiudo se non vi fosse ancora chiaro con l'ultimo esempio di Mussulmano Martire dell'ISIS.


Siria, a Palmira l'Is decapita il capo del sito archeologico: il corpo appeso a una colonna



Per più di 50 anni Khaled Asaad era stato il responsabile delle antichità della città oggi nelle mani dei jihadisti. Ucciso con un coltello davanti alla folla, lo studioso aveva nascosto centinaia di statue in un luogo sicuro. Ministro Franceschini: "Comunità internazionale risponda"









DAMASCO - Era riuscito a nascondere centinaia di statue in un luogo sicuro prima che gli estremisti dello Stato islamico arrivassero a conquistare la 'sposa del deserto', l'antica città romana di Palmira, in Siria, che è patrimonio Unesco dell'umanità. Ma loro, gli uomini del Califfato, l'hanno preso e imprigionato. Tenuto sotto torchio per quattro settimane affinché rivelasse dove aveva messo al riparo i reperti romani. Poi gli hanno tagliato la testa davanti a un pubblico che ha assistito all'esecuzione. Come ultimo scempio, hanno appeso il suo corpo a una colonna. Ancora orrore, ancora morte in Siria. Militanti dello Stato islamico hanno decapitato l'ex capo della direzione generale delle antichità e dei musei di Palmira, Khaled Asaad, 82 anni, in una piazza della città. La conferma l'ha fornita l'Osservatorio siriano per i diritti umani. L'archeologo è stato ucciso con un coltello dopo il tramonto davanti a una folla.

Riporto  la serie di Articoli che ho pubblicato, sui Social, dopo i fatti del 13 Novembre 2015.



Poi se non credete a me sentite cosa dice Danielle lei è una Parigina, una donna e un esempio.
Dopo un discorso su Parigi e l'Islam Danielle diventa l'idolo degli islamici e di tutte le persone di buon senso!!!

L'omaggio di Danielle alle vittime degli attentati di Parigi è un inno alla pace

Pubblicato: "Siamo fratelli con 5 milioni di musulmani che praticano la loro religione liberamente". Danielle è un'avvocatessa parigina e la sua intervista all'emittente Bfm tv sta facendo il giro della rete. Nelle sue parole non c'è rabbia contro chi professa la religione islamica, che niente ha a che fare con "i 10mila barbari che uccidono, apparentemente, in nome di Allah".


Quale è il significato di tutto questo discorso?

Dobbiamo prepararci a convivere e a collaborare con gli Islamici Europei, al loro interno si annidano le cellule terroristiche dell'ISIS, per cui la nostra battaglia deve essere al fianco dei Mussulmani Occidentalizzati, per individuare anche con il loro aiuto, quei nuclei più radicali al cui interno si possono formare, gli ambienti dai quali poi nascono le cellule stesse dell'ISIS. E' una operazione molto delicata e fatta di fiducia reciproca, dalla quale dipende la riuscita o meno della nostra lotta. Il terrorismo si combatte non solo con le bombe ma anche disinnescandone la teorizzazione dello scontro di Civiltà, dell'olocausto che l'ISIS vuole creare. Non chiudiamoci nella paura del diverso da noi, apriamoci al dialogo, ed insieme difendiamoci dalle serpi che si annidano nelle nostre case.

Vi lascio con un pensiero colorato perché sono un pittore: Il Nero del Terrore, non può essere scacciato dal Nero del Razzismo, della Rabbia e dell Xenofobia. In questo modo Nero + Nero si fondono diventando solo più forti entrambi.
L'unico modo di scacciare il Nero della notte è tenere ben accesi i Lumi della ragione!!!

Nessun commento:

Posta un commento

© Ceci n'est pas un "Quadro". | Powered by Blogger | Design by Enny Law - Supported by IDcopy