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venerdì 15 luglio 2016

Nizza la strage dei fuochi il 14 luglio 2016

Nizza la strage dei fuochi il 14 luglio 2016.  Dipinto di Flavio Fassio.

Mia figlia è a Nizza con Erasmus, per fortuna ieri sera lei e le sue compagne del corso erano in casa, troppo stanche per uscire dopo una giornata di studi. Un loro amico era invece uscito a vedere i fuochi, ma fortunatamente lui è riuscito a ritornare sano e salvo.


Mi viene in mente la canzone di Guccini, che si cantava molto tra noi giovani dell'epoca ...      

Canzone per un'amica (nota anche come In morte di S.F.) 

 

 

Lunga e diritta correva la strada,
l'auto veloce correva


la dolce estate era già cominciata
vicino lui sorrideva,
vicino lui sorrideva...

Forte la mano teneva il volante,
forte il motore cantava,
non lo sapevi che c'era la mort
quel giorno che ti aspettava,
quel giorno che ti aspettava...

Non lo sapevi che c'era la morte,
quando si è giovani è strano
poter pensare che la nostra sorte
venga e ci prenda per mano,
venga e ci prenda per mano...

Non lo sapevi, ma cosa hai sentito
quando la strada è impazzita,
quando la macchina è uscita di lato
e sopra un'altra è finita,
e sopra un'altra è finita...

Non lo sapevi, ma cosa hai pensato
quando lo schianto ti ha uccisa,
quando anche il cielo di sopra è crollato,
quando la vita è fuggita,
quando la vita è fuggita...

Dopo il silenzio soltanto è regnato
tra le lamiere contorte:
sull'autostrada cercavi la vita,
ma ti ha incontrato la morte,
ma ti ha incontrato la morte...

Vorrei sapere a che cosa è servito
vivere, amare, soffrire,
spendere tutti i tuoi giorni passati
se [così] presto hai dovuto partire
se presto hai dovuto partire...

Voglio però ricordarti com'eri,
pensare che ancora vivi,
voglio pensare che ancora mi ascolti
e che come allora sorridi
e che come allora sorridi...

 

Ora prendete questa canzone e moltiplicatela x 100, x1000, al posto della macchina mettete un TIR. Con dentro un folle, un lupo solitario,  che ha deciso di immolarsi portando nella morte tutto quello che riusciva a travolgere.

Con questo intento piomba sulla folla inerme, zizzagando, per ricercare il maggior danno.

 

Nizza la strage dei fuochi il 14 luglio 2016.  Dipinto di Flavio Fassio.

Il telegiornale adesso dice che hanno capito chi era, ora stanno intervistato la sua vicina se che lo descrive; come un solitario. Sempre solo, spesso in bici, che andava e veniva spesso dal suo appartamento nel quale si chiudeva sospettosamente in fretta e furia. Aveva precedenti per violenze, furti e spaccio.

Ecco cosa ci troviamo ad affrontare, dei pazzi solitari, non collegati, delle singole micro cellule, che decidono d'immolarsi, per portare il terrore nelle nostre vite.

Da tempo dico che siamo entrati in Guerra. Una Guerra che viene portata in Europa attraverso metodi Terroristici, per i quali dovremmo rispondere con modalità non convenzionali.

La cosa prioritaria da fare è quella di costruire una fitta rete, per potere individuare, prevenire e smascherare, queste micro cellule prima che colpiscano.

Serve una enorme quantità di soldi, di uomini, intelligence e tecnologia, servono relazioni con l'Islam moderato, per trovare chi potere infiltrare, chi può spiare dall'interno, le mosse di questi fanatici assassini. Serve la collaborazione dei Mussulmani moderati, il loro aiuto è fondamentale per potere individuare al più presto il pericolo mortale che ci troviamo "TUTTI" ad affrontare.



 


 


 

 

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